Cerca www.ilmondodigiada.splinder.com



INTRODUZIONE ALLA DIVINA COMMEDIA:
LE PORTE DELL`INFERNO

Questo blog è stato creato per motivi didattici, durante il corso della prof.ssa Banzato.
Pubblico la mia WQ " Introduzione alla Divina Commedia, le porte dell`Inferno" ideata per la Seconda Media ad inizio II Quadrimestre, dopo aver già affrontato durante il I Quadrimestre il racconto fantasy, horror, giallo, d`avventura e l`epica medievale. All`inizio del II Quadrimestre si è deciso di affrontare la letteratura italiana, partendo dagli esordi. Gli studenti hanno già studiato testi in lingua volgare.

PREREQUISITI: Gli studenti hanno una conoscenza generale del Medioevo, sanno utilizzare Internet Explorer e word.

TEMPI: 9 ore (3 settimane)
2 ore : presentazione da parte dell`insegnante del progetto
4 ore. lavoro domestico di ogni gruppo
2 ore: restituzione
1 ore: sintesi conclusiva

OBIETTIVI:
Far acquisire un atteggiamento positivo nei confronti del testo letterario proposto dall`insegnante affinché l`allievo possa elaborare un gusto autonomo verso la lettura.
Riconoscere la funzione che possono svolgere i diversi tipi di testo.
Essere in grado di formulare ipotesi sui fatti che possono avvenire nel testo e di porsi un punto di vista relativo
Saper individuare le caratteristiche dei personaggi, la trama e l`ambientazione.
Riconoscere il linguaggio usato con valore connotativo
Promuovere la comprensione contestuale con concentrazione dell`attenzione sull`inserimento del testo nell`ambiente, nell`epoca, nella cultura che lo ha prodotto, percezione della motivazione sottesa all`opera.

MOTIVAZIONE:

La Divina Commedia è il poema più complesso e importante della nostra letteratura e poiché i ragazzi della scuola media vengono introdotti per la prima volta a questo argomento, è necessario catturare il loro interesse fin dall`inizio in modo positivo, soffermandosi sul significato della parola commedia (lieto fine) e sull`esperienza del viaggio. Solo in seguito e solo se saranno stati positivamente stimolati, potranno aver voglia di approfondire lo studio.
La Divina Commedia è in realtà il racconto di un viaggio straordinario nel mondo dell`aldilà che dura otto giorni. L`argomento del genere del racconto è stato trattato durante il primo quadrimestre (racconto fantasy, horror, giallo, d`avventura) e in effetti all`interno della Commedia ci sono molti avvenimenti avventurosi, drammatici, commoventi, grotteschi, grande varietà di situazioni e personaggi, reali, mitici, storici, fantastici. Cercando di avvicinare i ragazzi all`argomento, viene introdotto lo studio degli usi e costumi durante la vita quotidiana in Italia e Firenze ai tempi di Dante (abitazioni, abbigliamento, cibo, in che modo vengono presentati i sentimenti amorosi), inserendo anche gli elementi storici dell`epoca, fondamentali a comprendere la realtà in cui viveva Dante.


INTRODUZIONE:
Un gruppo di ragazzi, si ritrova proiettato immediatamente indietro nel tempo, esattamente nel 1300, l`anno del primo Giubileo della Storia e l`anno in cui è ambientata la storia della Divina Commedia. Ogni studente dovrà pensare di vivere realmente nel periodo.

COMPITO:
L`insegnante, cercando di coinvolgere i ragazzi, li guida nella preparazione di una presentazione in Power Point, della vita che si svolgeva nella Firenze del 1300, ai tempi di Dante. La presentazione dovrà essere fatta attraverso quattro tipi di racconto: fantasy, horror, avventura, giallo. I ragazzi inoltre dovranno affiancare a questo racconto delle illustrazioni di come vedono loro la rappresentazione dell`Inferno. Per la presentazione potranno collaborare con gli insegnanti di informatica e di artistica.
Prima di dare inizio alla stesura dei racconti, per ispirare le idee, l`insegnante dà lettura alla classe dell`incipit al Canto III dell`Inferno, svolgendo una breve parafrasi:



Per me si va nella città dolente,
Per me si va nell`etterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente.

Giustizia mosse il mio alto fattore:
Fecemi la Divina potestate,
La somma Sapienza e `l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
Se non etterne, e io etterna duro.
Lasciate ogni speranza, voi ch`entrate.




PROCEDURA:
L`insegnante presenterà ad ogni gruppo l`incipit del racconto da inventare, basato su una storia inerente alla Commedia e alla storia della Firenze dell`epoca, e i ragazzi dovranno continuare la storia seguendo la loro immaginazione, arrivando ad una conclusione plausibile, apportando diverse informazioni relative alla situazione presentata. La classe sarà divisa in 4 gruppi, ognuno costituito da 5 elementi. All`interno di ogni gruppo, ogni studente dovrà rappresentare un personaggio del racconto. I gruppi avranno tempo una settimana per preparare il progetto. Alla base della tematica di ogni racconto ci deve essere il rapporto tra il Bene e il Male e il tentativo di problematizzare la vita quotidiana dell`epoca, cercando di immedesimarsi nei personaggi.


I gruppo: racconto giallo, origine Guelfi e Ghibellini

→ Il giovane Buondalmonte de` Buondalmonti, promesso sposo ad una fanciulla appartenente alla famiglia degli Amidei, su suggerimento della signora Aldruda Donati, rompe il fidanzamento e decide di sposare la figlia di questa. Il giorno del matrimonio viene ucciso. Questo omicidio dà il via alla lotta tra due opposte fazioni.
Il docente ribadisce ai ragazzi le caratteristiche del genere giallo:

  • Al centro ci deve essere un enigma da sciogliere

  • Il racconto deve fornire le circostante in cui è avvenuto il delitto affinché il lettore possa risolvere il quesito

  • La conclusione di solito presenta un colpo di scena

II gruppo: racconto avventura, Battaglia di Montaperti

→ I Fiorentini si trovano nel contado di Siena press o il fiume Arbia, ma in aiuto dei Senesi si aggiungono le truppe tedesche del re di Napoli. La cavalleria fiorentina è attaccata e nel frattempo un gruppo di traditori si stacca dal gruppo, dandosi alla fuga. I vincitori decidono di saccheggiare la città di Firenze ma a questa decisione si oppone il cavaliere Farinata degli Uberti, il quale afferma che se Firenze sarà attaccata, lui la difenderà con la spada, mettendosi anche contro i suoi compagni.
Il docente ribadisce ai ragazzi le caratteristiche del genere d`avventura:

  • Il protagonista è di solito un eroe, bello, forte, intraprendente, leale

  • I luoghi dell`avventura sono in genere luoghi reali, dove la natura è ancora selvaggia

  • L`intreccio è ricco di azione ed i rischi a cui va incontro l`eroe sono molto gravi

III gruppo: racconto horror, i mostri nell`immaginario medievale
→ In un ambiente completamente buio e tenebroso vivono tre mostri: Caronte è un demonio, traghettatore delle anime dei morti verso il regno dell`oltretomba: guance pelose, occhi fiammeggianti; Cerbero è un guardiano di anime di morti, ha una immagine rivoltante, misto tra l`umano e l`animale (cane); Minosse è un giudice infernale delle anime e sulla base delle informazioni di cui egli dispone sulla loro vita terrena, designa per queste la pena da pagare nell`oltretomba.
Il docente ribadisce ai ragazzi le caratteristiche del genere horror:

  • I motivi ricorrenti riguardano fatti agghiaccianti, causati da fenomeni inspiegabili

  • I personaggi sono inquietanti e mostruosi

  • I luoghi sono misteriosi, lugubri

  • L`atmosfera è ricca di tensione.

IV gruppo: racconto fantasia, viaggio nell`aldilà

→ Una notte un uomo, mentre sta sulla strada del ritorno a casa, si ritrova in una foresta da cui non riesce più ad uscire perché ha perso completamente l`orientamento. Improvvisamente si ritrova in un ambiente a lu i sconosciuto, immaginario, fantastico, ricco di strane presenze. Incontrerà spiriti malvagi, personaggi soprannaturali, assisterà ad eventi inimmaginabili; ad un certo punto un personaggio apparentemente umano ma che poi si rivelerà anch`egli uno spirito, lo aiuterà in questo viaggio meraviglioso.
Il docente ribadisce ai ragazzi le caratteristiche del genere fantasy:

  • La storia è ricca di elementi sovrannaturali, ambientata in mondi del tutto inventati

  • Gli eventi accadono in un tempo immaginario

  • I personaggi possono essere umani, non umani, soprannaturali

RISORSE:
Il viaggio di Dante, racconto della Divina Commedia, L. Gotti- G. Radelli Ed. Scolastiche Bruno Mondadori
Bibliotecatre, Antologia italiana; R. Bissaca – M.Paolella;
2 A - 2B- C
http://it.wikipedia.org/wiki/Dante_Alighieri
http://www.ladivinaavventura.it/
http://www.classicitaliani.it/intro_pdf/intro043.pdf
http://www.mariadistefano.it/ (per le illustrazioni)
http://it.wikipedia.org/wiki/Cerbero#Divina_Commedia
http://www.atuttascuola.it/relazioni/vita_medioevo.htm
http://www.ilpalio.org/gabrielli_farinata.htm

http://it.youtube.com/watch?v=4HxWd5vliS0


CONCLUSIONE:

L`insegnante provvederà con l`aiuto degli studenti attraverso un cooperative learning, a creare un racconto unico, utilizzando gli elementi più interessanti tra quelli presentati nei racconti, dagli alunni. Solo successivamente cercherà di far riflettere gli studenti proponendo le eventuali similitudini e divergenze rispetto alla presentazione dell`Inferno di Dante. Sperando di aver positivamente stimolato gli studenti all`argomento, il docente inizierà quindi la lettura del testo in terzine, introducendo i ragazzi al lavoro della parafrasi. Solo in seguito e solo se saranno stati positivamente stimolati potranno aver voglia di approfondire lo studio.